La mia Seconda leccata di figa - Genova Trasgressiva

La mia Seconda leccata di figa - Genova Trasgressiva

La mia Seconda leccata di figa
Come tutti all università ritroviamo in classi miste, a chi non è capitato di dover fare delle ricerche e portare un tema facendo gruppo.
A me erano capitate due ragazze e un ragazzo, non ricorso più l'argomento della ricerca, ricordo soltanto che era una rottura di coglioni pazzesca.
Ci alternavamo a casa di uno e poi dell'altro, e stando tanto tempo insieme si era creata una certa simpatia ed affiatamento.
Sguardi e sfioramenti di mani erano all'ordine del giorno, sino a quando un giorno, appuntamento a casa mia si presentarono solo le due ragazze, quando suonarono alla porta andai ad aprire, informandomi che Giovanni non sarebbe venuto perché impegnato con i genitori, si guardarono in faccia e scoppiarono a ridere correndo verso lo studio di mio padre dove solitamente ci mettevamo a studiare.
Stranamente entrando dopo di loro nello studio mi accorsi che Lucia si era messa a sedere alla scrivania al posto di comando diceva lei mentre Luigina si era seduta di fronte, lasciando a me l'altro posto di fronte.
Non mi ero nemmeno seduto che Lucia mi ordino di chiudere la porta a chiave, come maschio in minoranza ubbidì senza nemmeno chiedere spiegazione, Lucia era una bellissima ragazza alta, castana chiara, un seno appena accentuato ma un culetto che attirava gli sguardi di tutta la classe, labbra carnose e due occhi chiari penetranti, Luigina era mora, un po’ più bassa della Lucia, una corporatura robusta un culone esagerato ed il seno già abbondante per la sua età.
Incominciammo a studiare per una buona mezzora, ma vedevo che entrambe si lanciavano delle occhiatine e ridevano, non dando importanza al loro comportamento, in classe le ragazze erano solite comportarsi così e noi maschietti le giustificavamo con la frase
"hanno le loro cose". Ad un certo punto Lucia chiuse i libri e a voce alta da maestrina disse "INTERROGHIAMO", si misero a ridere entrambe come pazze
La prima domanda fu subito diretta, guardando Luigina chiese Hai mai visto un CAZZO da vicino, Luigina arrossì e guardandomi rimase un attimo senza parole, sapevo che Luigina aveva un fidanzato più grande di lei, quindi immaginavo la risposta, lei guardando Lucia in faccia rispose "Io si e TU". Lucia ci guardò entrambi e poi ammise "SI quello di mio fratello" scoppiammo a ridere io e Luigina ed insieme sempre ridendo bloccammo la sua espressione esclamando "Ma quello di tuo fratello non vale"
Lucia non voleva essere da meno di Luigina e rispose "Un CAZZO e sempre un CAZZO" Luigina tenne a precisare che da vicino intendeva anche tenuto in mano e assaggiato, Lucia arrossendo disse "NO mai tenuto in mano e mai assaggiato".
Quei discorsi lasciavano presagire un'evoluzione inaspettata ed il mio di cazzo era già cresciuto nei pantaloni. Mi guardarono entrambi e con voce sicura la Lucia mi chiese "e TU hai mai visto e assaggiato una figa" senza pensare risposi subito "SI", si guardarono e quasi in coro mi chiesero "Di chi", con molta fermezza guardandole le risposi "Mi dispiace ma non sono fatti vostri".
Si guardarono e con un gesto di ammirazione mi risposero "COMPLIMENTI hai passato l'esame", si alzarono insieme e dopo un gesto di assenso si sollevarono la gonna e si sfilarono le mutandine, poi con un gesto ammiccante la Lucia fece cenno alla Luigina indicando il divano
Luigina appoggio il culone sul divano e con un cenno della mano fece avvicinare Lucia, che si sedette dall'altro lato del divano
Sollevarono entrambe la gonna mettendo in mostra le loro fighe bagnate, Lucia mi ordinò di leccare la figa a Luigina mentre lei avrebbe guardato, unica condizione che non avrei dovuto infilare niente ne mani né il cazzo nella loro figa.
Acconsentendo a quella clausola mi avvicinai a Luigina che inarcò il bacino per agevolarmi nella leccata, mi inginocchiai tra le sue gambe ed iniziai ad assaporare quella figa, era la prima volta che mi capitava di vedere una figa da vicino, ne ero quasi terrorizzato aveva un profumo intenso ed ero attirato dalla curiosità di assaporarne l'essenza.
Dopo un breve attimo, nel quale cercavo di spostare con la lingua quei peli neri per vedere più da vicino la figa della Luigina lei mi venne incontro e con le dita allargò le sue labbra intime dandomi la possibilità di raccogliere quello che era ormai un fiume in piena.
Dando sfoggio di sapiente conoscitore, avevo letto sui giornali porno come si faceva, incominciando dal basso passai la lingua delicatamente prima sulla parte destra della vulva, salendo in alto, roteando due volte intorno al clitoride, scendendo dall'altra parte sino in basso, insinuando la lingua dentro il suo ventre raccogliendo tutti i suoi umori, ad ogni passaggio Luigina mi stringeva le gambe sul viso, eseguì questo trattamento per circa 5 minuti, mi accorsi che il suo respiro diventava sempre più intenso ed quando la senti vibrare sulla mia bocca presi le sue gambe e le appoggiai sulle mie spalle affondando di più la lingua dentro.
Fu un attimo, sentivo in bocca l'umidità della sua figa e dopo un tremito profondo mi prese la testa e mi tenne fermo mentre le ero dentro, inondandomi il viso con i suoi umori, stette ferma un po’ e poi guardando Lucia sorridendo esclamò "NE VALSA LA PENA".
Mi alzai asciugandomi il viso e mi diressi verso Lucia, ero pronto a far provare anche a lei i piaceri della Carne, ma questa ve lo racconto un'altra volta.


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